Va be', chissà cosa potrebbe essere ? Negli ultimi tre anni, con cadenza abbastanza precisa di ogni quattro mesi, ne ho sofferto. Si tratta di un tipo di emicrania che inizia con delle turbe visive. L'illustrazione di seguito, trovata su Internet, rappresenta bene cosa si "vede" durante un attacco di questo tipo che inizia con le turbe visive di una durata di circa 45 minuti. Svanite le turbe visive (che di solito finiscono con degli "scotomi scintillanti"), arriva il mal di testa. Di una intensità estremamente forte: hai bisogno solo di coricarti e di stare al buio. Di solito il mal di testa intenso dura poi 3-4 ore, ma è capitato che il cerchio alla testa (la sensazione di indossare un cappello troppo stretto) sia durato anche tre settimane....
Perchè scrivo questo ? Be', certamente non per cercare commiserazione.... mi interessa parlare di queste cose perchè quando arrivano hanno qualcosa di terrificante ed affascinante allo stesso tempo. La prima volta che capita, uno rimane scioccato dall'imponenza di questo disturbo, ma ne rimane quasi affascinato, contemplando il mistero che permette al nostro corpo di costruire dei "guasti" o semplicemente degli effetti di questo tipo. Effetti di cause sconosciute.
6 commenti:
ciao, purtroppo so bene cosa è l'emicrania con aura perché ne soffro da anni ormai e non la auguro a nessuno!!! Comunque, per tirarti su il morale, ho letto che ci sono emicranie ancora peggiori dette anche da "suicidio" dal male che fanno.. (emicrania a grappolo).. ti auguro di stare meglio e che gli attacchi come son venuti spariscano col tempo. ciao
ciao,
anch'io ne soffro.
Cercando in rete ho notato che molti studi associano l'emicrania ad un difetto cardiaco.
Ti consiglio di dare uno sguardo in rete a tal proposito, ma credo che allo stato attuale non ci sia ancora una cura.
Stammi bene!
Ciao, grazie per i commenti, da parte mia devo dire che fortunatamente negli ultimi tempi questi episodi sono molto sporadici, anche se fino a poco tempo fa si sono presentati molto regolarmente (ogni 3/4 mesi circa un episodio). Negli ultimi tempi ho avuto il problema delle turbe visive (aura), ma fortunatamente senza lo scatenamento successivo dell'emicrania. Nel mio caso questo disturbo è senz'altro da associare ad un problema di ansia, che mi si è scatenato a fine 2005 (esaurimento nervoso) e che è perdurato per circa due anni. Da un anno circa ormai sono fuori da questo periodo e con esso anche l'emicrania con aura si è affievolita parecchio. Un fattore importante, in questi casi, è la conoscenza del disturbo: i primi tempi, l'ansia e lo spavento collegati con il verificarsi degli episodi facevano sì che lo stesso si amplificasse nella sua gravità.
Riguardo il disturbo cardiaco, ho continuato a leggere, ma non è detto che sia quello.
Ad ogni modo, giusto per farvi capire, ho 25 anni e ho l'emicrania con aura da quando andavo alle scuole elementari.
In un periodo ho avuto attacchi reiterati tipo 30 minuti di aura, 30 minuti senza, 30 minuti di aura.
Attacchi multipli da 3-4 aure visive, inframezzata da mezz'ora di vista normale... vi lascio immaginare il conseguente mal di testa.
Ho notato che il mal di testa, dopo ogni attacco, era additivo.
Ultimamente sto avendo attacchi di emicrania, ma cerco di fare lo stesso le cose che stavo facendo prima di averla, tranne attività prettamente fisiche, e sembra che lo si sopporti meglio.
Credo sia un vera e propria malattia invalidante, perchè a seconda dei casi e degli attacchi la tua vista può diminuire nel corso dell'aura visiva, così come la nausea e il mal di testa successivi possono essere mostruosi.
Ho provato numerosissime cure farmacologiche, molte delle quali le ho trovate prescritte ad altri utenti in rete, ma sono tutte fallimentari: così come sono fallimentari le supposizioni che l'emicrania con aura derivi dallo stress, dai cicli di sonno o dalla dieta.
Mi è capitato di avere l'emicrania in periodi di tranquillità e di non averla in periodi di crisi esistenziale, già anche quella nel cv malattie, così come bere molto o non bere proprio, mangiare pesante, molluschi e crostacei come non mangiarne.
Negli ultimi mesi ho seguito dei cicli di esercizi posturali che sembra abbiano ridotto il numero delle crisi: nei tre mesi in cui la facevo regolarmente, due volte a settimana, non ho avuto nulla. Poi ho smesso e mi è tornato. Il che potrebbe far pensare ad una correlazione con la cervicale o qualche sistema simile... boh!?
Anche i medicinali da prendere nel momento della crisi sono fallimentari: per non parlare dei casi in cui tenti la somministrazione per via orale con forti nausee e simili.
Una bella rogna, e la gente ti dice "ma dai, per un mal di testa!"
Caro Andrea,
be’, da quanto scrivi direi che le tue aure e la conseguente emicranie non sono uno scherzo. Da parte mia, fortunatamente, negli ultimi due anni gli attacchi sono vieppiù scemati. Nel mio caso essi si ripetevano ogni 3-4 mesi, e gli ultimi tre che ho avuto si sono manifestati solo con l’aura visiva senza avere mal di testa successivamente.
So che già da bambino si manifestavano ma, in quel periodo, non comprendendo esattamente di cosa si trattasse, probabilmente hanno lasciato dentro di me una paura che si è poi tramutata nel tempo con degli strascichi di ansia. Nel 2006 ho avuto un esaurimento nervoso che mi ha fatto fuoriuscire tutte le ansie e paure che aleggiavano nell’inconscio: attacchi di panico, ecc., l’hanno fatta da padrone. Assieme alle emicranie con aura, che si sono ripresentate dopo anni di assopimento. Per due anni, 2006/2007, con frequenza regolare si sono fatte “vedere”… e il mal di testa era massacrante. Poi, dal 2008, con la presa di consapevolezza e il controllo sulle mie paure e ansie, si sono affievolite fino a presentarsi solo con l’aura e appunto senza successiva emicrania.
Sicuramente posso dirti che la prima volta che la crisi è riapparsa mi sono spaventato molto e il fatto di “aspettarsi” il mal di testa e di non accettare la presenza di questo disturbo ha comunque giocato un ruolo importante nella manifestazione successiva dell’emicrania. Ora, quando questa cosa arriva, cerco di accoglierla e di accettarla, senza spaventarmi, senza cercare di concentrarmi su come “acchiappare” queste luci bianche che non è possibile fissare, senza cercare di vedermi “da fuori” e pensare di come gli altri mi vedono (si ha sempre l’impressione che gli altri si accorgano che ci sia qualcosa che non va in te, ma forse non è così). Insomma, cercando di restare tranquillo, di accettare la cosa e di comportarmi come se non stesse succedendo. La cosa è lo stesso ovviamente fastidiosa, ma così facendo riesco ad accettarla meglio. Così come ti ho già detto prima, sicuramente non ho la tua stessa frequenza di attacchi e perciò sono facilitato nell’affrontare la situazione in questo modo: ma farlo mi ha comunque aiutato. Non so se anche tu abbia già provato a fare così, ma provaci, ho imparato che tante volte i rimedi più semplici e a prima vista più banali sono comunque abbastanza efficaci. Fammi sapere come va ! Un caro saluto, Lorenzo
Lorenzo SANTO SUBITO.
La prima volta che ti capita, lo choc è gestibile se hai al tuo fianco tale Lorenzo Aliprandi.
Dio ti benedica.
Con grande, grandissima stima.
Il tuo vicino (e amico) Francesco.
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